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Biocompatibilità.
Viticoltura intelligente e attenta.
Il vigneto è vita
La Natura, con la sua prorompente bellezza, con la sua La potiamo, diradiamo i grappoli per concentrare zuccheri,
creazione mai monotona, eppure così armonica, sovrasta colori ed aromi, vendemmiamo le uve e produciamo vini
l’essere umano ed ogni vegetale che pure le appartengono. che - bevuti con moderazione - è dimostrato che hanno
Ma è altresì vero che senza l’atto umano, in questo caso anche proprietà benefiche al nostro organismo, prevenendo
simile ad una realizzazione artistica, la vite sarebbe nulla diverse malattie. Perciò rispettiamo la Natura e conserviamo
più che una pianta infestante e rampicante, dei cui frutti si quell’equilibrio che si crea fra vegetazione spontanea e
ciberebbero gli animali. Ma l’uomo l’ha domata, l’ha fatta coltivazioni agricole: è così che riusciamo a racchiudere
crescere ad alberello, a pergolato, a festoni tra gelsi o tra le fragranze della campagna, i profumi dei fiori di acacia e
alberi da frutto, e solo in tempi più recenti ha introdotto i della frutta, i sentori di fieno, gli aromi dell’asparago o del
sambuco, il sapore della terra in cui nascono i nostri vini.
filari con metodi come il cordone speronato e il guyot.
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